Avvocato Irene Coppola

Cassazionista, iscritta all’Ordine degli Avvocati di Roma dal 2010, ha conseguito il diploma di laurea in Giurisprudenza presso la Sapienza nel 2005, per poi specializzarsi, attraverso il conseguimento di due diplomi di master di secondo livello, in Scienze Forensi, Criminologia, Safety, Security e Intelligence (Sapienza, 2008) ed in Diritto penale d’Impresa (Luiss, 2018).

Attualmente ricopre anche gli incarichi di membro del Tribunale Federale – sezione tesseramenti – presso la Federazione Italiana Nuoto, nonché di Giudice del Tribunale Federale – sezione disciplinare – e della Corte Sportiva, presso la Federazione Italiana Basket.

Grazie alla consolidata esperienza nel settore penale – testimoniata anche dalla pubblicazione di articoli su note riviste giuridiche, dallo svolgimento di lezioni in prestigiose Università e dalla collaborazione con rinomate associazioni di consumatori- è in grado di offrire consulenza e assistenza – giudiziale e stragiudiziale – con elevati livelli di professionalità, competenza, approfondimento e serietà, sia a privati che ad aziende, in ambito di:

• diritto penale d’impresa, e più nello specifico in ambito 231 e compliance attraverso:
• la redazione e aggiornamento dei Modelli Organizzativi, anche per società sportive e calcistiche;
• l’integrazione con altri protocolli(normativa sulla Sicurezza sul lavoro, Certificazioni e ISO, Modelli integrati di gestione-qualità e ambiente);
• l’integrazione dei modelli con normativa GDPR;
• la formazione attraverso predisposizione di materiale video e/o slides su Modelli Organizzativi, Compiti e Funzioni ODV, Codice etico, sia al personale dipendente che al management;
• la partecipazione all’Organismo di Vigilanza;
• la collaborazione con il DPO;
• la predisposizione di protocolli/informative e policy in tema di whistleblowing;
• l’assistenza in giudizio per contestazioni attinenti la violazione della normativa “231”
• diritto sportivo;
• “white collar crimes” (reati contro la pubblica amministrazione e contro l’amministrazione della giustizia, peculato, corruzione, concussione, abuso d’ufficio);
• delitti contro la persona, la reputazione e da “Codice Rosso”;
• delitti in materia “sanitaria”
• delitti informatici.